venerdì 30 settembre 2011

Tra le macerie di Cato Neimoidia

Dopo alcuni giorni di viaggio iperspaziale stiamo scendendo verso lo spazioporto di Tarra, capitale di Cato Neimoidia. Il paesaggio è davvero impressionate: quest'enrome città sembra sospesa tra due enormi massicci di roccia. Il pianeta doveva essere decisamente affascinante prima delle Guerre dei Cloni. Ma ora la maggior parte dei palazzi sono in rovina o con evidenti danni strutturali, le strade semivuote e si sente un'atmosfera di sconforto e rassegnazione. Cato Neimoida deve aver pagato caro i loschi giochi di potere della Federazione di Mercanti.L'addetto allo spazioporto si avvicina a Sirona O'keefe; "Nessun problema, solo qualche domanda di rito" ci rassicura lei prima di dedicarsi alle domande del burocrate. Concluso il suo compito di registrazione il neimoidiano ci da cortese il benvenuto su Tarra. "Dove possiamo trovare un luogo frequentato per bere qualcosa? I viaggi iperspaziali mettono sete" chiede ammicante Eddie.
Le sue indicazioni ci portano a pochi isolati di distanza alla Federation's Folly, nome che evoca i sentimenti degli abitanti della città. La Cantina è poco frequentata: mezza dozzina di avventori siedono sparsi fra i tavoli, in fondo c'è il bacone dietro il quale il proprietario di nome Kret sistema alcune stoviglie. In un angolo del locale sopra un piccolo palco un droide cerca di allietare gli avventori con delle note musicali, ma ha di sicuro ha qualcosa che non va, perchè a tratti escono suoni gracchianti e fastidiosi, mentre le pause sono lunghe e immotivate. Decisamente un posto poco allegro.
Eddie inizia a fare due chiacchere con gli avventori, mentre noi ci sediamo al bancone, salutando con un cenno Kret. "Cosa posso offrirvi?" chiede un po' brusco. Prendiamo qualcosa di leggero da bere e nel frattempo iniziamo a fare qualche domanda "Se cercassimo qualche lavoretto, anche poco legale insomma, c'è qualcuno a cui potremmo rivolgerci in questo posto?" chiede Tzek. Ma Kret non si scuce, dice di non sapere niente e di voler solo andar via da questo pianeta desolante. Nulbo capisce su cosa puntare: "Per qualche informazione ti metto a posto il droide." "Prova pure, dubito che ce la farai" risponde l'oste. La luce della sfida rende ancora più gustoso per il sullustiano mettere le mani sul droide. Dopo qualche minuto di lavoro il droide musicale emette suoni puliti e con un ritmo decisamente più accattivante. "Bravo Nulbo!" si congratula Kermit con una pacca sulla spalla e un piccolo grugnito. "E va bene!" alla fine concilia Kret "dovete parlare con Shass. E' una mercante neimoidiana, poco lontano da qui. Lei saprà indirizzarvi bene". Ringraziamo, paghiamo e usciamo dal locale.
Ci incamminiamo verso l'interno di Tarra. Le strade sono devastate e spesso s'incontrano grandi buchi che lasciano intravedere l'abisso sottostante, la luce è soffusa e l'atmosfera decisamente decadente. Dopo qualche minuto, in un vicolo secondario, i miei sensi mi dicono che qualcosa non va. Dopo pochi passi infatti ci circondano rapidamente sei individui su delle swoop bike. Sui fianchi una vistosa scritta colorata li identifica come Vipers, di sicuro una gang di saccheggiatori.
"Non avete pagato la tassa di passaggio su Cato Neimoidia! Sono 1000 crediti!" esclama decisa la donna a capo del gruppetto. Pronto Eddie fa ricorso alla sua dialettica "Veramente non c'è bisogno, insomma ci hai visto, non vorremmo creare pro..." al suono delle lame sfoderate lo blocco e cerco di far ricorso ai miei poteri mentali "Noi non pagheremo, tu ci lascerai andare!" le dico guardandola fissa negli occhi. La donna inizia a ripetere: "Voi...voi...voi non..." ma resiste! "Voi non uscirete vivi di qui!". Nulbo e Tzek sono i più rapidi ad accorgersi dell'attacco e con due colpi precisi colpiscono la bike e di striscio il braccio della donna, che è ancora un po' frastornata a causa del mio tentativo mentale. Gli altri pirati però iniziano a far sfrecciare gli swoop, passandoci a gran velocità e colpendoci in movimento. Il capo, colpito e frastornato, si allontana a gran velocità deallo scontro.
La luce verde della mia spada laser illumina la scena. Dobbiamo fare attenzione a dove ci muoviamo ed evitare le enormi voragini senza fondo nel terreno e contemporaneamente tenere d'occhio i rapidi movimenti degli swoop. Infatti non riesco a parare l'improvviso colpo di vibrolama che mi ferisce il braccio. Nulbo, Tzek ed Eddie fanno difficoltà a colpire a distanza gli swoop che sfrecciano veloci, ma Kermit è un soldato addestrato e sa come muoversi e colpire. Mettendosi in traiettoria dei pirati ne colpisce due con la sua possente vibro ascia. Le bike perdono traiettoria e si schiantano a qualche decina di metri da noi con un'esplosione. L'azione e la presenza di Kermit ci mette morale. Il movimento d'aria che genero con la Forza fa perdere la traiettoria ad un pirata che finisce in una voragine con il suo swoop. Tzek , Nulbo ed Eddie muovendosi di continuo ad evitare le traiettorie, fanno fuoco con i loro blaster abbattendo altri due pirati. L'ultimo pirata sta sfrecciando veloce verso Nulbo con la lama pronta a colpire, ma con un forte ruggito Kermit si mette in mezzo e con un colpo orizzontale taglia di netto al collo la testa del pirata. La bike e il resto schizzano in aria fuori controllo e si schiantano alla sua destra. "Meno male che Kermit c'è!" mi sussurra Eddie con un occhiolino.

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