Verso la mattina del giorno successivo ricompare Zars: è in condizioni pietose, in stato confusionale, lacero e malmenato. Tutto il gruppo gli si accalca intorno, chiedendo spiegazioni, dato che pare evidente che il mago non abbia portato con sé le provviste. Con molta calma gli avventurieri traggono le conclusioni dal balbettare sconclusionato di Zars. Complice l'effetto di una dose di Loto Nero offertagli dall'halfling che gestice la rivendita di oggetti magici, Zars è stato aggredito, derubato e malmenato. E' riuscito a conservare il proprio libro degli incantesimi e pochi altri oggetti personali, ma le gemme, le razioni e le pozioni di guarigione sono andate perse.
Il gruppo decide di riposarsi ancora. Il cibo sta per terminare, e anche se non ci fosse un elfo a confermarlo, difficilmente si potrà trovare del cibo, della cacciagione in questa maledetta foresta.
Scende la notte, una notte che verrà ricordata a lungo nei sogni degli avventurieri. Durante il turno di guardia di Fra Cassius e Thurin i Divinatori, gli uomini che vestono una maschera di pelle nera, sorprendono e circondano il gruppo: sono una trentina e intimano di arrendersi.
Viene il tempo in cui un avventuriero sa di essere perduto e di dover vendere cara la pelle: arrendersi e farsi condurre dal Santo per essere torturati e uccisi ugualmente? Mollare proprio adesso, ad un passo dal successo? Le torce dei Divinatori rendono quasi irreale il bosco, il cerchio di fuoco si stringe mentre il ghigno soddisfatto traspare da sotto le maschere... Succede tutto in una frazione di secondo: scattare in piedi nonostante la fatica e la disperazione, le spade già sguainate, gli incantesimi a fior di labbra. La mente di Zars è ancora sotto gli effetti del Loto Nero per poter operare le arti arcane, ma Winston scosta la coperta con un gesto fluido, puntando la sua bacchetta del gelo verso gli avversari, un attimo prima che questi stringano il cerchio e attacchino.
Schivati i primi colpi Fra Cassius e Winston lanciano gli incantesimi di Blocca Persona, Moebius si protegge con un Immagini Illusorie, per poi lanciare subito dopo un incantesimo di Sonno e ancora Winston ferma cinque figure con un'altra scarica della bacchetta del gelo.
Sono troppi, questa volta sono davvero troppi! E' nel roteare del martellone di Fra Cassius che spappola le ossa ad un avversario, nel ruggito del nano Thurin mentre stronca il suo avversario con ferocia, nel rapido e silenzioso colpire di Vince e Gwildor che il gruppo trae coraggio per combattere.
Winston passa alla bacchetta della paura, mettendo in fuga diversi avversari, ma Zars viene colpito e cade a terra, grondando sangue. Fra Cassius si libera di un avversario e corre a soccorerlo, Moebius compie la sua danza letale, armato dello spadone a due mani, per coprire il chierico.
Ne restano meno di una decina, e il sangue ormai inzuppa la terra, i vestiti, le armi... Winston alza le braccia al cielo, urlando l'ultima parola dell'incantesimo: compare un dragone che ruggisce la sua ira sul campo di battaglia, ma lo sforzo è stato troppo grande, l'immagine è traslucida e non inganna gli avversari.
Moebius viene gravemente ferito, si rotola lontano dall'avversario che viene finito da Thurin. Il martello di Fra Cassius pare una barriera insormontabile per i Divinatori, ma è Gwildor che, ferito, urla una richiesta d'aiuto: Vince e Winston si precipitano in soccorso, mentre il nano, una roccia che resiste ad ogni colpo, tiene impegnati gli ultimi tenaci avversari.
Non c'è gioia nell'aver vinto lo scontro, solo la consapevolezza di essere ancora liberi, ancora vivi, di sentire il dolore delle ferite, i muscoli che bruciano per la fatica. Il cielo lentamente va schiarendosi mentre l'alba, timidamente, si affaccia all'orizzonte, quasi fosse spaventata dallo scontro cruento appena terminato, quasi non volesse vedere quello che resta di una notte di sangue...
Grande Moebius, ottimo resoconto!
RispondiEliminaVince
Concordo, ottimo resoconto. moebius tieti pronto per tenere il diario stasera.
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