mercoledì 22 giugno 2011

Una barca nel bosco

Verso metà pomeriggio il gruppo si accorge che il fiume confluisce in un enorme lago, di cui non si riesce a vedere la sponda opposta. Non ci sono nemmeno punti rialzati da cui poter osservare il territorio circostante, così, arrivata sera, gli avventurieri si accampano nei pressi delle rive.
Il mattino seguente Moebius, mormorate alcune parole magiche, levita nell'aria, superando le cime degli alberi malaticci e scrutando l'orizzonte a 360 gradi. Il lago si stende a perdita d'occhio, ma verso nord-ovest i suoi occhi acuti scorgono un complesso di edifici, forse ad una quarantina di chilometri. Un puntino nel cielo proveniente proprio da nord-ovest attrae la sua attenzione: man mano che passano i minuti sembra avvicinarsi, fino al punto da poterne definire la forma, che ricorda quella di una barca! Diventa sempre più definita al punto da poter essere certi della sua natura; è lunga una decina di metri circa, con le vele spiegate ad un leggero vento che soffia proprio nella direzione del gruppo. Una volta certo di quello che ha visto, anche se sbalordito, l'elfo discende a terra, avvertendo i compagni. Nascosti alla bell'e meglio aspettano che la barca li approcci. Sentono chiaramente lo scricchiolare del legname, lo schiocco della vela gonfia di vento, ma a parte una scala di corda che viene gettata fuori bordo non succede nulla. Fra Cassius mormora la sua benedizione, e il gruppo incomincia a discutere sul da farsi. Alla fine Vince si arrampica su per dare un'occhiata, protetto dall'anello di invisibilità e con indosso l'elmo del teletrasporto, caso mai la situazione richiedesse una rapida fuga. La barca è governata da una dozzina circa di scheletri, e sembra aspettare solo che il gruppo salga per salpare. Dopo una accesa discussione, Moebius, aiutato dell'halfling, libera i cavalli da selle, finimenti e borse varie, sussurrando loro nella sua lingua un augurio di buona fortuna, dopodiché gli avventurieri si issano a bordo.
Gli scheletri manovrano la barca per la partenza, ignorando il gruppo. Winston aspetta che l'imbarcazione si avvicini non troppo agli edifici da cui è giunta, prima di bere una pozione di controllo dei non-morti: il piano è quello di far atterare il naviglio nei pressi del tempio per potervi giungere da terra, con il fattore sorpresa. Purtroppo il controllo degli scheletri non va a buon fine, probabilmente chi li controlla è davvero potente... Almeno più di Winston. Il mago ingolla una seconda pozione uguale alla precedente, ma si sente male, collassando e venendo prontamente soccorso da Fra Cassius. Vince butta fuori bordo la scala di corda e si cala di sotto, nel tentativo di capire se sia possibile o meno gettarsi a terra. Thurin, poco avvezzo ai viaggi in barca, si spazientisce, incominciando a gettare fuori bordo alcuni scheletri. Fra Cassius si mette al timone, afferradolo e tirandolo come fosse una cloche, strappandolo quasi, data la forza profusa nel gesto, e senza riuscire ad invertire la rotta. La barca oscilla, rolla e beccheggia. Urlando, Vince riesce faticosamente a ritornare a bordo, dopo aver rischiato di schiantarsi sugli alberi sottostanti, data la perdita di quota del veivolo. Gli scheletri rimasti si affannano nel cercare di riprendere il controllo, ma ormai è troppo tardi: Thurin taglia le cime che tengono legata la vela, e tutti si aggrappano all'albero maestro prima dell'inevitabile schianto.
Il botto è davvero forte, e fra schegge di legno e pezzi di marinai scheletrici gli avventurieri vengono sbalzati sul terreno boscato. Stanno tutti più o meno bene tranne l'elfo, che verrà ritrovato dai compagni svenuto e gravemente ferito. Una volta curato il gruppo si sposta il più velocemente possibile dal luogo del disastro. E' solo metà mattina, ma gli avventurieri decidono di fermarsi per il resto della giornata, nascosti e bisognosi di cure e riposo.
Vince è ferito al punto da non poter affrontare il viaggio tramite elmo del teletrasporto fino a Darokin, e così viene mandato il mago Zars (dato che, insieme a Vince, conosce bene l'Halfling che gestisce la rivendita di oggetti magici in città) per recuperare provviste e pozioni di guarigione. Presa la borsa conservante e praticamente tutti i beni del gruppo (lucenti gemme del valore di migliaia di monete d'oro) sparisce, non prima di aver annunciato che sarebbe tornato in un lampo... Ma così non è stato.

2 commenti:

  1. "Alla fine Vince si arrampica su per dare un'occhiata, protetto dall'anello di invisibilità e con indosso l'elmo della telepatia" "Vince è ferito al punto da non poter affrontare il viaggio tramite elmo telepatico" quello è l'elmo di Zars il mio è un elmo del teletrasporto...
    Comubnque più ci penso e piuù mi fa ridere il casino fatto con la nave... ti sei perso il pezzo in cui il chierico tirava la cloche... lol
    Ciao
    Vince

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  2. Ahahahah!!! Un gran bel casino, davvero!
    Ho sistemato il pilota Fra Cassius e i vari elmi.
    Moebius

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