mercoledì 18 luglio 2012

L’arrivo a Krynn




Dopo che il gruppo si è offerto di aiutare il mago Rake nella sua ricerca dei pezzi della clessidra delle ere iniziano i preparativi per la spedizione.
Messe insieme le provviste necessarie e cambiata la valuta corrente in gemme, sicuramente meno ingombranti e molto più facili da trasportare, Rake prepara i suoi compagni per un rituale che consentirà agli avventurieri di viaggiare per molte miglia in pochissimi secondi; uno speciale uovo di quaglia col potere di teletrasportare le persone viene così ingerito dal mago che guida i compagni attraverso le nebbie della magia fino ad una regione remota chiamata Krynn.
All’arrivo su Krynn, tutto il gruppo di avventurieri è colpito dai profumi decisi di un bosco di conifere poco oltre la strada e da una fresca brezza che sferza i mantelli. La sorpresa per il paesaggio pacifico dura però meno di un istante poiché, dal fitto sottobosco, un gruppo di hobgoblin accerchia Rake e i suoi compagni con intenzioni poco amichevoli. Uno di questi, a cavallo di un pony, grida “Onyx esige il suo bastone di cristallo, consegnatelo o morirete !!!” e senza attendere alcuna risposta ordina ai suoi di attaccare. La carica è molto violenta e Daltanius e Mikail riportano qualche ferita mentre Krum e Ultimate Warrior riescono a resistere molto bene. Rake utilizza la sua conoscenza magica e con dardi incantati riesce ad uccidere un oppositore. Con fatica sia i guerrieri che il ladro, Johnny stilletto, riescono ad aprirsi un varco e a seminare la morte tra i ranghi nemici. Ormai sopraffatti e con cinque compagni caduti, gli hobgoblin tentano una fuga ma Daltanius riesce ancora a raggiungerne un sesto e ucciderlo prima che possa fuggire per cercare aiuto.
Scrollata via la sorpresa per questa strana accoglienza il gruppo si ritrova con numerosi interrogativi a cui dare risposta: chi erano quelle creature e chi è onyx? Cosa sarà mai il bastone di cristallo? Avrà a che fare con la ricerca della clessidra delle ere? Se a questi si aggiungono i dubbi di Daltanius sulle sue capacità clericali che sembrano “ovattate” e le strane monete d’acciaio coniate trovate addosso ad uno degli aggressori, l’arrivo in questa strana terra si tinge di tonalità assolutamente misteriose. 
Proseguendo lungo il sentiero Rake e compagni si imbattono in un cartello nei pressi di un bivio con l’indicazione per la località di Solace. I dubbi se seguire o meno tale indicazione sono però fugati molto presto da un melodia accattivante che sembra provenire da poco oltre la strada. Decidendo di seguirla gli avventurieri incontrano due giovani suonatori, un uomo e una donna, intenti a cantare e suonare una canzone dalla melodia leggera e orecchiabile. Finita la canzone, i due si presentano come Riverwind, guerriero delle pianure, e Goldmoon principessa della stessa tribù di Riverwind. Finite le presentazioni e messi in guardia i due dalle possibili scorrerie dei goblin – anche se Riverwind è armato di tutto punto e non sembra temere alcun attacco – i due giovani ci raccontano la loro storia.
Riverwind è un giovane guerriero innamorato di Goldmoon, principessa di una potente tribù delle pianure. L’amore del giovane è corrisposto dalla ragazza la quale, però, è frenata dalle regole nobiliari imposte dal padre. Così, per permettere che Riverwind possa sposare sua figlia, il re, nonché padre di Goldmoon, esige dal guerriero una prova che gli Dei non abbiano abbandonato Krynn. Partito per la sua ricerca riesce a ritornare qualche mese dopo con uno strano bastone di cristallo che sostiene essere magico. Messo alla prova, però, il bastone non sembra avere particolari effetti e Riverwind viene accusato di aver mentito al suo re e pubblicamente condannato a morte. 
A questa notizia Goldmoon si scaglia verso il suo amato con il bastone di cristallo in mano e i due vengono repentinamente teletrasportati a miglia di distanza. Ascoltato con interesse il racconto e osservato il bastone di cristallo, mettiamo in guardia i due che qualcuno è sulle loro tracce e viene offerta loro la possibilità di unirsi al gruppo per trovare un riparo per la notte. Seguendo la strada gli otto avventurieri giungono a Solace, una città molto particolare le cui abitazioni sorgono tra i rami dei Vallenwood, enormi alberi dal tronco resistente. Tra queste strane abitazioni vi è la Taverna dell’ultima casa di Otik, il locandiere della città che accoglie il gruppo e offre loro un posto dove soggiornare e rifocillarsi. Dalle parole di Otik, Rake e i suoi scoprono che l’oro in questi luoghi ha perso il suo valore e la valuta corrente si misura in ferro. Tale cambiamento è dovuto alle sconvolgenti guerre che si combattono al nord del continente di Ansalon dove l’esercito dei signori dei draghi – chiamati così nonostante i draghi siano estinti da tempo- tenta di allargare il suo oscuro dominio sulle terre libere difese dai cavalieri di Solamnia. 
Dopo cena un bardo si esibisce e narra di una città leggendaria di nome Xak Xaroth ; alla fine di tale esibizione, in preda ad una specie di trance mistica, il bardo si ferma davanti al gruppo di avventurieri e afferma “prevedo un grande e terribile destino. Il bastone di cristallo deve tornare. Affronterete gravi pericoli e riceverete grandi doni”.
Tra mille perplessità e sempre meno sicurezza, la notte passa e il mattino seguente tutti quanti iniziano ad attivarsi per poter cercare di individuare questa città leggendaria dove poter portare il bastone di cristallo e magari reperire informazioni per la ricerca della clessidra delle ere. Su suggerimento di Otik viene acquistato un carretto e un cavallo che vengono fatti sistemare da Flint, il maniscalco della città, un vecchio nano solitario che ragguaglia il gruppo sulla situazione generale di Krynn e sulla fuga della divinità dopo il cataclisma. Tale evento, avvenuto centinaia di anni primi, aveva come obiettivo la città santa di Instar, il cui re, colpevole di essere stato troppo avido e tracotante, subì la punizione degli dei e un’enorme montagna di fuoco fu scagliata sulla terra creando sconvolgimenti spaventosi. Da allora le divinità sono andate via da Krynn e nessuno sa più s torneranno.
Ultimati i preparativi e trascorsa un’altra piacevole notte alla locanda di Otik, il terzo giorno dall’arrivo su Kynn il gruppo di avventurieri parte alla ricerca della leggendaria Xak-Xaroth. Dopo un’intera giornata di viaggio la compagnia viene attaccata da strane creature dalla pelle a scaglie e la fisionomia rettile. Krum e Ultimate warrior fanno il loro lavoro di muscoli, e anche Riverwind e Goldmoon, con il bastone di cristallo che si rivela un’arma magica molto potente, riescono a evitare il peggio. Durante lo scontro, però, le strane creature pietrificano con le armi in corpo causando qualche difficoltà a tutti.
Un inizio non facile per la compagnia di avventurieri che ha appena iniziato la sua ricerca.

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