lunedì 16 luglio 2012

Il tesoro di Sturnheim

A questo punto gli avventurieri, ricapitolando le informazioni in loro possesso, sono pronti per intraprendere l'ultima parte della loro ricerca, recarsi alla porta di pietra con i pezzi mancanti della statua ed entrare a recuperare il tesoro rubato.

La prima parte del viaggio si è svolta senza problemi, ma appena giunti di fronte alla porta, i nostri eroi sono stati attaccati da un cinghiale particolarmente feroce, solo per poi scoprire, una volta sconfitto, che altri non era che lo strano uomo a cui avevano rubato lo scudo di pietra, evidentemente un cinghiale mannaro, che ha ripreso la sua forma una volta spirato.

Piazzando la spada e lo scudo di pietra sulla statua, il gruppo riesce ad aprire la porta che da su un tunnel pieno di immondizia e macerie. Alla fine del tunnel si trova una grata fissata nel muro e dotata di serratura. Dietro di essa si vede un cortile a cielo aperto con una torre diroccata nel centro.
Oltrepassato questo ostacolo, gli avventurieri hanno un grosso spavento, di fronte a loro si trova un enorme drago rosso, sdraiato di fianco alla torre. Dopo lo spavento iniziale, però, si capisce chiaramente che si tratta della carcassa di un drago e non di un mostro in carne ed ossa.
Avvicinandosi alla carcassa, il gruppo viene attaccato da alcuni ratti giganti e da una strana specia di goblinoidi, alti una spanna, che nessuno aveva mai visto prima.
Questo attacco si rivela solo un piccolo fastidio e, una volta eliminato, il gruppo procede all'esplorazione del cortile.
L'unico elemento interessante, all'interno del cortile, si rivela la torre diroccata, esplorandola gli avventurieri vengono attaccati da due arpie e, una volta sconfitte, trovano una botola che porta ad un sotterraneo.

Nel sottosuolo, esplorando le stanze, il gruppo si imbatte in parecchi ratti mannari, tutti sconfitti con relativa semplicità, finchè, in una stanza meglo arredata, due umani, un uomo e una donna, danno parecchio filo da torcere.
Ucciso l'uomo, probabilmente un ladro/ratto mannaro, e dopo la resa della sua vice, il gruppo riesce a farsi dire dove si trova il tesoro derubato quaranta anni prima e rimasto nascosto tutto questo tempo.

Senza perdere altro tempo ad esplorare il resto del sotterraneo, gli avventurieri tornano a Sturnheim dove sono accolti come eroi.
Il sindaco racconta che Valdar è sparito e non è più stato vista da alcuni giorni.
A questo punto Chechi, in qualità di sindaco di Luln, stringe accordi militari con la cittadina di Sturnheim e il gruppo viene ricompensato come prestabilito con un 10% del tesoro rinvenuto.
Non resta, quindi, che tornare a Luln con le buone notizie per il futuro.





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