giovedì 27 ottobre 2011

Insidie nella notte

Passo buona parte della giornata nella vasca di Bacta per lenire le ferite subite nell'Arena. La consapevolezza di non poter contare sui miei poteri e sulla mia spada laser in queste situazioni, e chissà in quante ancora, mi obbliga ad allenarmi in altri stili di combattimento. Devo esporre le mie impressioni a Kermit, che in quanto a combattimento è il più allenato.

Tuttavia la giornata passa in fretta e raggiungiamo le nostre stanze per riposare. Faccio appena in tempo a prendere sonno che Tzek bussa alla mia porta. Un servitore di Darga, dal volto contrito, è con lui. Sveglia tutti: “Il servitore dice che Darga ci aspetta nella voliera in cima al palazzo.”. “Perchè?” gli chiedo con sguardo inquisitorio, facendo notare l'orario poco usuale. Il servitore si schermisce con paura dicendo che lui esegue, non chiede il perchè. Lo seguiamo per i corridoi del palazzo, oltre due guardie gamorreane, fino ad un turbo ascensore che ci porta ai livelli superiori del palazzo. Davanti alla porta di una grossa struttura semitrasparente il servitore ci invita ad entrare: “Darga vi sta aspettando.”
Non appena entriamo la porta si chiude dietro di noi. La voliera è molto grande e in penombra, l'unica luce che filtra è quella di una piccola luna neimoidiana. Ci troviamo su un sentiero in mezzo a quello che può sembrare una sorta di giardino botanico, con strane piante ed arbusti qua e là.
C'è qualcosa che non va. Dopo pochi passi infatti un fischio rimbomba tra le pareti e all'imrpovviso giungono dei rumori d'ali tra il fogliame. Dalla penombra quattro grossi uccelli sfrecciano nella nostra direzione. Non faccio in tempo a spostarmi che uno mi artiglia la schiena, aprendomi uno squarcio sanguinante. Kermit prova a colpirne uno al passaggio con la sua vibroascia, ma invano. Tzek ed Eddie si lanciano avanti per il sentiero, cercando di ripararsi dalle picchiate dei volatili, prendendoli di mira con il loro blaster. Un primo uccello è colpito a morte da una raffica precisa di Nulbo, che non ha grossi problemi nel vedere al buio. Per ovviare al problema accendo una torcia a luminescenza.
Io e Kermit siamo spalla a spalla, pronti ad intercettare una picchiata di un uccello. Appena lo scorgo provo con la Forza a bloccarlo, sembro riuscirci, ma dibattendosi l'uccello sfugge al mio controllo e artiglia Kermit. Nel medesimo istante un colpo di blaster dal fondo della voliera sfiora Tzek. Il colpi del Quarren e della Vecchia Betsee di Nulbo abbattono altri due uccelli, mentre Eddie scompare tra le ombre, per aggirare il nostro misterioso assalitore. Quando anche Kermit abbatte con un fendente l'ultimo uccello, ci muoviamo tutti a raggiera verso il punto dove Eddie e il nostro assalitore ingaggiano un duello a fuoco ravvicinato. E' la donna capo dei Vipers! Mentre Tzek prova comunque a colpirla con il fucile blaster, Kermit sfrutta un tattico indietreggiamento di Eddie per correrle incontro e colpirla con la vibroascia. La donna è molto agile e schiva i fendenti con velocità. Accorro anche io ad aiutare il trandoshano, ma lei d'istinto mi vede e un colpo di blaster che mi scuote il torso mi fa perdere i sensi.


Quando mi riprendo, per le cure mediche che mi fornisce Kermit con un medpac, Tzek ha in mano la testa della donna, tranciata dal corpo dalla lama del trandoshano. La scena è decisamente raccapricciante ai miei occhi, e l'amarezza per la mia incapacità di affrontare le insidie senza la mia spada laser peggiora il mio umore. Eddie ha invece in mano un blaster pesante: “Questo è un bel giocattolino!” dice mettendolo nella fondina. “Il corpo della donna potrebbe metterci nei guai.” rifletto ad alta voce. “Spiegheremo tutto a Darga e non vedo l'ora di mettere le mani sopra quella feccia di servitore.” tuona Tzek. “Potremmo sfruttare il diversivo per cercare prove da Gome!” ipotizza Eddie. Sono d'accordo, almeno renderemo utile questa situazione. Con la canaglia, ci portiamo velocemente al nostro piano, convincendo le guardie gamorreane. Ma al tentativo di svegliare Gome, il contabile duros risponde appena, dicendo che per lui è meglio riposare. Mentre ci chiediamo il da farsi, Tzek, Nulbo e Kermit appaiono nel corridoio. “Darga è stato comprensivo e si è dispiaciuto per l'accaduto. Dopo che ho raccontato tutto, anche il servitore ha pagato per questo brutto scherzo!” racconta il Quarren. Il mio umore già nero non è felice di sapere che altri innocenti stanno pagando per colpa nostra. Trattengo i nervi, ripetendo a mente il codice Jedi, e mi ritiro nella mia stanza per trovare un po' di pace per riflettere. Anche i miei compagni raggiungono i loro giacigli.

Nessun commento:

Posta un commento