giovedì 28 luglio 2011

La stazione di Sel Zonn

La Promenade è la zona più "in" della stazione spaziale, un mix fortunato di locali di divertimento ed esercizi commerciali, altamente frequentata nelle ore serali. Su Sel Zonn più si scende di livello più si entra in zone poco raccomandabili e lasciate in degrado, viceversa salendo ai livelli più alti della stazione i quartieri sono più riservati, la presenza di alieni mal tollerata e quella dei soldati imperiali più cospicua.Cercando di passare inosservato entro nella cantina della Promenade. Di sicuro è un buon posto dove avere informazioni e cercare qualcuno che possa prenderti come passeggero. A fianco a me al bancone siede un inquietante Quarren, prendo qualcosa da bere e scambio due chiacchere con il barista.
Improvvisamente da fuori arriva il rumore di colpi di fulminatore. Tutti si rintanano sotto i loro tavolini. Solo io e il Quarren d'istinto ci portiamo alla porta. Sulla larga strada della Promenade due assaltatori imperiali hanno aperto il fuoco su un piccolo gruppetto di persone: un piccolo Sullustiano e un enorme Trandoshano stanno proteggendo una donna evidentemente ferita. C'è qualcosa di curioso nella scena, qualcosa che mi chiama. Il quarren esce allo scoperto e proteggendosi dietro i tavolini del dehor esterno inizia a sparare agli assaltatori. Dietro di loro due individui, forse ufficiali, danno indicazioni su un comlink, ma un magro umano lungo il muro li prende di mira con il suo blaster pesante ed entra nel conflitto a fuoco. I nemici degli imperiali sono miei amici.
Chiedo al barista se ci sono delle uscite secondarie dalla cantina, per portare in salvo la donna ferita, ma lui sembra poco collaborativo: "Niente disordini qui dentro! Via! Via!" si mette ad urlare. Non mi resta che uscire, ma far vedere il verde luminoso della mia spada laser in questo posto ultra frequentato è rischioso. Per fortuna non ce n'è bisogno. Fuori il piccolo Sullustiano ha una mira da cecchino e colpisce ripetutamente i due assaltatori che cadono a terra. Con uno slancio mi porto a fianco della donna, è gravamente ferita, ma stabile. Mi sussurra di essere un'agente Alderaniana. E mi si blocca il cuore. Alderaan è il mio pianeta natale, sapere che il senatore Organa e i suoi agenti tentano qualche scherzetto all'Impero mi fa venire un sorriso.
Nel frattempo sotto i precisi colpi degli altri tre compagni anche gli ufficiali cadono a terra.
Possiamo dileguarci nel livello inferiore e cercare di far perdere le nostre tracce.
La donna si presenta, dice di chiamarsi Maya e conferma di essere un'agente del governo di Alderaan e chiede il nostro aiuto. Ha bisogno di ritirare un carico speciale, e nelle condizioni in cui è lei non è più in grado. Alcuni dei miei nuovi compagni sono titubanti, o come l'umano di nome Eddie, cercano di ricavarne qualcosa. A me certo dei crediti farebbero comodo, ma la Forza mi dice che c'è qualcosa di più grande sotto e accetterei lo stesso di buon grado di "entrare nella partita". Alla fine accettiamo. Dobbiamo cercare Switch, nella zona V14 della stazione e chiedere a lui del carico. Sembra che Switch sia un noto signore del crimine su Sel Zonn.

Ci prendiamo qualche ora per riposare e organizzarci. Così tutti e 5 abbiamo modo di scambiare due parole e conoscerci un po' meglio.


Eddie è un umano canaglia. Ci sa fare con computer e pistole, ma anche con la lingua e l'ego ottiene spesso ottimi risultati. Del suo passato non ama parlare, probabilmente perchè conosce persone poco raccomandabili, e non è detto che siano tutte suoi amici. E' una persona molto dinamica, pronta all'azione. Ovviamente il suo più grande interesse è fare soldi e ha pochi scrupoli da questo punto di vista. Tolto questo sembra comunque essere un ottimo compagno, mai noioso e sempre socievole.


Il Trandoshano si chiama Kermit. E' un tipo piuttosto riservato e parla poco. Ma le sue braccia e la sua prestanza parlano da sole. E' alto più di due metri e semrba sapere decisamente come maneggiare le sue armi. Ha prestato servizio come soldato sul suo pianeta natale e come mercenario nelle guerre dei cloni al servizio della Federazione. Ma dopo che non ha più ricevuto i suoi crediti ha abbandonato il suo posto di mercenario e lavorato un po' come guardia del corpo per mercanti o nobili egocentrici. Anche se non proprio socievole, è di sicuro un valido e robusto compagno.



Nulbo Bees è un piccolo loquace e vivace sullustano. E' alto all'incirca un metro e mezzo, ma la sua statura e il suo aspetto amichevole non devono trarre in inganno. Nulbo ha viaggiato parecchio come esploratore e nel corso dei suoi viaggi ha imparato a difendersi: la sua cara e vecchia carabina, che lui chiama "la vecchia Betsee", nelle sue mani è un arma decisamente pericolosa. Ma il punto forte di questo piccolo sullustano è la meccanica: riesce a fare riparazioni di fortuna con una cicca e una graffetta! Il sogno più grande di Nulbo è diventare il più grande pilota della galassia, seguendo le orme di famiglia, e gira di pianeta in pianeta per imparare il più possibile su astronavi, caccia e pilotaggio. Nel frattempo si diletta a creare silenzi imbarazzati o a irritare i suoi interlocutori con freddure dal discutibile senso dello humor.

Il Quarren si chiama Tsek. La sua presenza massiccia e ombrosa può risultare inquietante, ma è un ottimo deterrente per ogni nemico. Tsek è uno scout e ha viaggiato parecchio per esplorare diversi pianeti e spesso svolge qualche mansione di recupero crediti o fuggitivi. Il suo passato sembra molto misterioso, mentre le sue capacità sono subito evidenti. Il Quarren è un ottimo tiratore, esperto di fucili e carabine blaster. In combattimento si muove sempre come un soldato esperto e sa sempre cosa fare. Anche se i suoi fini sono spesso imperscrutabili, Tsek è un compagno di cui ci si può fidare e spesso è in grado di dire o fare la cosa giusta nel momento giusto.

3 commenti:

  1. Grande hippie, ottima presentazione dei personaggi. Nulbo è molto soddisfatto della presentazione che gli hai fatto.

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  2. Fantastico resoconto! Eddie si complimenta per il tuo feeling informatico!

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  3. Grandi ragazzi!!!
    Evviva la "vecchia Betsee"!!!
    Continuerò a seguirvi via blog, chè poi ci rivediamo nel "covo"!

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