mercoledì 22 aprile 2015

Al salvataggio di Chechi

Dopo una nottata piuttosto movimentata, il gruppo si ritrova con alcuni prigionieri, i banditi storditi, e con la zingara completamente senza equipaggiamento.
La prima cosa da fare è interrogare un prigioniero. Siccome i personaggi temono che questi siano gli uomini spariti e siano controllati dai vampiri, decidono di lasciarli andare e di tenerne con se uno solo.

Ultimate, grazie alla sua spada magica, ne charma uno ed inizia così a interrogarlo.
La prima notizia è che i membri di questa banda non sono le persone che il gruppo cerca, inoltre i vampiri sono dei semplici umani travestiti, i capi della banda, e ultimo il prigioniero può guidare il gruppo all'accampamento dei suoi compari.

Arrivati all'accampamento, i personaggi trovano che tutti i banditi so sono dati alla macchia, portandosi via tutta la refurtiva. La zingara, improvvisamente lancia un urlo, ha visto, nei resti del fuoco del bivacco, il suo libro degli incantesimi un po' bruciacchiato. Probabilmente questi banditi da quattro soldi non sapendo come rivenderlo, se ne sono liberati.
Il libro è danneggiato, ma non troppo e la maggior parte degli incantesimi può essere ancora studiata.

Seguendo le tracce che si allontanano dall'accampamento i personaggi si addentrano nella foresta e dopo breve, con un colpo di fortuna, riescono anche ad uccidere un cinghiale che si rivela un ottima fonte di cibo una volta arrostito.

La gita nella foresta non da i risultati sperati, quindi il gruppo, trovato un sentiero, ritorna verso la civiltà e trova così il villaggio di Tragidore.
Qui, nella locanda, una donna di nome Marta, spiega al gruppo che il villaggio ha bisogno di aiuto per ritrovare gli uomini scomparsi nelle ultime settimane.
Viene offerta una ricompensa, ma senza specificarne l'entità.

Gli avventurieri chiedono di Chechi, ma nessuno sembra averlo visto. Essendo, però, questa l'unica pista da seguire, il gruppo non ha altre scelte che accettare e si prepara per partire l'indomani.
La serata viene quindi trascorsa alla locanda per riposarsi e rifocillarsi. Johnny Stiletto, anche soprannominato "er piacione", si intrattiene con una fanciulla del luogo, una tale Ingrid, dalla quale sembra molto interessato.

Il mattino seguente il gruppo si prepara a partire, dopo aver calorosamente salutato Ingrid, Johnny si infila l'anello dell'invisibilità e parte nella foresta in esplorazione.
La gita nel bosco procede senza intoppi, il gruppo segue le tracce dei boscaioli scomparsi finchè può, dopodichè tocca proseguire alla cieca.
Johnny, salendo su alcuni alberi cerca di capire come muoversi, e l'esplorazione avanza lentamente.

Verso sera, il gruppo è quasi intenzionato a fermarsi per la notte, quando Heens Hoolt viene letteralmente abbagliato da una splendida elfa che compare dal forlto della foresta e lo avvicina amichevolmente.
A sua insaputa, l'elfo viene charmato ed è quindi assolutamente in balia della bellezza dell'elfa.
Questa racconta di essere l'ultima rimasta di un clan ormai spostatosi altrove a causa dei problemi sorti in quest'area di foresta.
Gli altri membri del gruppo sono divisi tra i sospettosi e gli charmati, e decidono, quindi di rimanere uniti e seguire l'elfa che li invita a ristorarsi con lei.
La bella abitante del bosco offre ai personaggi delle pozioni, dopodichè li accompagna verso una zona ancora più fitta del bosco e dice lo che le persone scomparse sono state viste andare in quella direzione.
Johnny prova a bere la pozione, ma apparentemente non ci sono effetti visibili. Giudicandola un pacco si mette l'animo in pace e procede con gli altri.

Dopo breve i personaggi si trovano di fronte una costruzione, una tozza torre che sorge nel bel mezzo della foresta, completamente circondata dagli alberi.


Scassinando il portone a doppio battente che da accesso alla torre, i personaggi iniziano l'esplorazione.
La torre si rivela abitata da strani elfi dalla pelle chiarissima e i capelli bianchi, che si scopre sono comandati da donne, una maga ed una chierica, con le quali il gruppo si scontra in una pericolosissima battaglia.
Con grande difficoltà il gruppo sconfigge gli strani elfi, ma per far ciò la scorta di pozioni dei personaggi viene quasi totalmente esaurita.

Sotto la torre si trova un piccolo sistema di miniere in cui gli avventurieri trovano, dopo aver sconfitto altri elfi e degli orchi, le persone scomparse da Tragidore, insieme ai fratelli Cordona e Chechi.
La maggior parte di queste persone si muovono come automi ed eseguono qualunque ordine sia loro impartito. I pochi schiavi non soggetti a questo strano stato d'animo spiegano che una bellissima elfa ammaliava e rendeva privi di volontà gli schiavi, ma alcuni riuscivano a resisterle.

Recuperati i prigionieri dalla torre, il gruppo torna vittorioso a Tragidore, dove i pochi rimasti al villaggio accolgono festosamente i loro cari ritrovati.
Inutile dire che il gruppo viene festeggiato e considerato salvatore del villaggio.
I personaggi rimangono qualche settimana a Tragidore per riprendersi, riposarsi e rifocillarsi.
Una grande festa viene indetta in loro onore e, al culmine dei festeggiamentei, viene celebrato il matrimonio tra Johnny Stiletto Norris e Ingrid.
Johnny non bada a spese e la festa di nozze è sontuosa.

Infine, i personaggi riaccompagnano Chechi a Luln e tornano da Vince, dove li aspetta una convocazione del granduca.
A specularum essi scoprono che i loro compagni rimasti pietrificati nella torre di Inverness sono stati riportati alla normalità ed il duca li aggiorna sulla situazione della guerra che sta peggiorando in tutta la regione.
I personaggi possono ora tornare a rocca Diamond e ricevono istruzioni di tenersi pronti per altre missioni, con la situazione politica in corso ce ne sarà sicuramente bisogno.

Johnny a Specularum si reca in banca e ritira i tesori che aveva lasciato lì, con una barra di platino del valore di 5.000 MO torna a Tragidore dove acquista una bella casa in paese e si sistema con Ingrid, anche per non dover essere troppo vicino all'odiato Vince Diamond, suo acerrimo rivale.


La campagna viene di nuovo interrotta, io dovrò partire per il Canada tra un mese circa.
Staremo a vedere se qualcuno prenderà le redini di questa splendida campagna che ci ha tenuti impegnari, più o meno regolarmente da fine 2008 ad oggi, speriamo di leggere ancora tante avvincenti avventure di questa famosa compagnia di prodi.

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