giovedì 18 dicembre 2014

Shadowrun

Conclusa la campagna di D&D ci siamo cimentati con Shadowrun.
Negli ultimi 3 o 4 anni ho avuto occasione di leggere alcuni romanzi di Shadowrun e di collezionare alcuni manuali e avventure.



Per i miei gusti l'ambientazione di questo gioco è fenomenale, unisce il cyberpunk ed il fantasy in maniera decisamente interessante.
Durante un viaggio in Canada ho comprato la seconda edizione di Shadowrun, anche se a oggi siamo alla quninta. Questa scelta è stata dettata da 2 motivi, primo, il flavour della prima e della seconda edizione sono più anni '80 rispetto a quelle successive, cosa che per me non ha prezzo, e secondo perchè sapevo che in italiano l'unica edizione ad essere stata tradotta era proprio la seconda.

Nonostante il regolamento sembrasse molto macchinoso, abbiamo incominciato con dei personaggi pregenerati che si trovano sul manuale delle regole e ci siamo lanciati nell'avventura dal titolo DNA/DOA, che tra le varie che avevo letto mi sembrava la più lineare e semplice.



Il gioco si è rivelato molto ricco e completo, ma le regole, che in effetti sono macchinose come sembrava, ci hanno impedito di apprezzarlo a pieno.
L'avventura si è conclusa a metà circa con una disastrosa incursione in un laboratorio scientifico dal quale il gruppo è riuscito a fuggire salvando per un pelo la pellaccia.

Purtroppo, dopo questo tentativo durato 4 o 5 sessioni, il gioco non ha preso piede e siamo passati ad altro.
Spero, in futuro, di riprovarci, magari con un gruppo più piccolo, e di riuscire a godermelo di più.

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