domenica 1 aprile 2012

La leggenda del tesoro


Chechi informa il gruppo che la situazione a Luln è grave, la guerra contro la Baronia e i continui attacchi dei non-morti hanno fatto scendere drasticamente la popolazione e i commerci della città. Inoltre la milizia cittadina è praticamente assente e nessun rinforzo è stato portato dal "maledetto Diamond" tuona Chechi! Un aiuto esterno potrebbe risollevare le sorti della città, i saggi consigliano di provare a recuperare una fantastico tesoro che si narra sia stato rubato molti anni fa dal vicino villaggio di Sturnheim. In cambio del ritrovamento del tesoro si potrebbe consolidare un'alleanza anche sul piano militare tra i due paesi.
Il nostro sindaco si mette ovviamente a capo della spedizione, accompagnato da i due cugini halfling e da Heens Hoolt, oltre che da due contadini del luogo Ciccio e Franco.
Sturnheim si trova su una rotta commerciale ormai in disuso, dopo due giorni di viaggio molto tranquilli il gruppetto arriva in vista del paese, tutto sembra molto calmo e curato, alcuni uomini stanno facendo manutenzione alla palizzata esterna, mentre ronde di guardia all'interno controllano con serenità la situazione. Dolbo è molto impressionato dall'efficienza della milizia di un paese molto più piccolo di Luln e continua a fare notare la situazione a Chechi che vorrebbe letteralmente strozzarlo!
Dopo aver scambiato qualche parola con un paesano i nostri eroi trovano facilmente la Locanda delle Tre Corone, dove decidono di mangiare e di pernottare, e ovviamente dove sperano di raccogliere da subito il maggior numero di informazioni possibili! Dopo essersi quindi sistemati in camera scendono nella sala comune per la cena dove il gruppo mostra subito tutti i suoi tratti distintivi: Dolbo ben presto ubriaco comincia ad chiaccherare allegramente con uno gnomo di nome Carbonchio che si scopre essere il maniscalco e fabbro del villaggio, Heens Holt attacca bottone al tavolo con una bella ragazza, Chechi si presenta ad alcuni cittadini con grande presenza e incontra tra l'altro Valdar il capo delle guardie, a cui Dolbo rinnova ovviamente i complimenti per il servizio d'ordine provocando un attacco di bile al buon Chechi. Il più attento di tutti è Nulbo che individua un'anziana e pettegola signora che si chiama Mamma Cicala. Dopo essere entrati un po' in confidenza con l'ambiente i nostri eroi chiedono al bardo Helak di raccontare la ballata sulla leggenda del tesoro, scopriamo così tra mito e realtà che dopo essere stato rubato da un drago 8 famosi avventurieri cercarono di recuperarlo ma solo 4 tornarono e di loro si è persa ogni traccia....o forse no? Nulbo grazie al suo grande acume e alla presenza di Chechi riesce infatti a scoprire che Valdar (che purtroppo è già andato via!) è probabilmente il figlio di un avventuriero mentre Poot, un vecchio del luogo è forse l'ultimo degli otto ancora in vita.
Contenti delle informazioni raccolte il sindaco e il chierico decidono di ritirarsi e vengono raggiunti da Heens Hoolt che molto ben impressionato dagli argomenti (non si sa di quale tipo!) della ragazza vuole accompagnarla a trovare il padre in un lontano cimitero, mentre Dolbo rimane ormai totalmente sbronzo a dormire beatamente su una panca!
L'indomani dopo aver lasciato i due contadini alla locanda il gruppo si dirige verso l'abitazione del sindaco Kalidar, un uomo molto ordinario , che accetta di buon grado una proposta di alleanza in cambio del ritrovamento del tesoro, passano quindi dal fabbro per fargli aggiustare una cotta di miglia e proseguono verso una zona esterna del paese in cerca di Poot.
Proprio mentre sembrano aver trovato la via giusta, Heens Hoolt sente dei rumori di scontro in un vicolo, dove un anziano uomo è a terra aggredito da tre ceffi che si dileguano non appena vengono sorpresi: due fuggono scavalcando la palizzata, ma uno viene colpito da una balestrata di Dolbo (che sembra in perfetta forma nonostante tutto quello che a bevuto la sera prima) e cercando di superare l'ostacolo si schianta a terra. Il brigante è morto e da una biglietto riusciamo a capire che l'attacco era premeditato! Purtroppo anche il vecchietto ci muore tra le braccia, spirando rivela di essere Poot e farfuglia alcune parole sconnesse: "carte, spada, drago, strada abbandonata, fortezza, Valdar". Poco lontano dal corpo di Poot i nostri eroi trovano la sua casa con la porta aperta, ma sono stati preceduti! Qualcuno è già stato qui ed ha frugato ovunque fuggendo poi dalla finestra del piano di sopra. Nella confusione Chechi, e i due halfling riescono comunque a recuperare un anello, e due appunti su carta uno dice che i centauri a sud sono amici, ed un altro sembra uno scioglilingua e recita: "la chiave è la spada e la spada è la chiave". C'è anche un disegno di un drago e un ritratto di Poot da giovane con altri sette giovani avventurieri, osservandolo meglio notiamo che uno è molto simile a Valdar. Mentre siamo ancora in casa arrivano alcune guardie che ci intimano di seguirle anche se gli spieghiamo cosa è successo. Ci sembrano ben disposte quindi andiamo con loro, tutti tranne Heens Hoolt, che cercando indizi al piano di sopra, si è dileguato scappando dalla finestra!