mercoledì 29 febbraio 2012

Affari di Famiglia

Repubblica di Darokin, due avventurieri dormono sonni tranquilli accanto ad un fuoco, li conosciamo bene e li conoscete anche voi cari lettori di questo blog sono il mitico elfo albino Heens Hoolt terrore di tutti i casti e puri e il leggendario halfling Dolbo Fumaerba acerrimo nemico della noia!
I nostri due eroi sono passati tra mille vicissitudini di ritorno dal deserto (se non vi ricordate!) e stanno giustamente godendosi un po' di riposo....ma c'è qualcosa che non va, Dolbo si agita tremendamente nel sonno e si sveglia madido di sudore urlando selvaggiamente un nome: "Nulbo!!!"

Dolbo è stato appena avvisato in sogno che l'anima di suo cugino Nulbo, morto da diverso tempo, corre un grave pericolo a Luln. Ovviamente il piccolo halfling è molto scosso dalla notizia e insieme al fidato amico elfo decide di ritornare velocemente verso Luln, la città del Granducato di Karameikos continuamente minacciata dal barone dell'Aquila Nera (se volete fare un tuffo nel passato!).
Dopo moltissimi giorni di viaggio percorsi con grande fretta e ansia i due giungono verso sera stremati nelle vicinanze della città di Luln, dove gli si presenta una scena un po' strana: un robusto guerriero combatte circondato da dei soldati regolari, che però hanno un odore pestilenziale....nonostante il buio i due compagni si accorgono quasi subito che sono zombie e accorrono in soccorso del malcapitato, lo scontro è cruento, i non-morti sono infatti anche aiutati da uno scheletro su un carro d'ossa, ma vede ben presto la vittoria dei nostri eori.

Il guerriero salvato si chiama Chechi, (già compagno ai tempi della battaglia con la Baronia del nostro vecchio gruppo di avventurieri), ed è il sindaco e capo della milizia della città. Chechi spiega che ormai da vari mesi sempre più spesso la città viene attaccata da gruppi di zombie tanto che ormai a Luln non esiste più una milizia cittadina. Il barone ha affidato la cura di questi territori al nostro Vince Diamond (se siete veramente smemorati!), che Chechi apostrofa spesso con la frase "Maledetto Diamond", ma il nostro amico ladro ora è ben lontano e non può intervenire.....

L'intelligente elfo collega da subito questi strani attacchi con il sogno di Dolbo, che nel frattempo viene nuovamente contattato dalla voce che lo avvisa di fare presto perché per l'anima di Nulbo potrebbe già essere tardi! Incuranti della stanchezza e del fitto buio notturno i due amici si offrono di aiutare Chechi a risolvere immediatemente il problema, il guerriero è ovviamente ben contento di poter contare sull'aiuto di due preziosi alleati e al grido di "Maledetto Diamond" guida il gruppo verso la foresta da cui sembrano provenire con maggiore frequenza gli attacchi dei non-morti. Dopo circa un paio d'ore di marcia una strana e fitta nebbia avvolge la foresta e i nostri eroi finiscono nel bel mezzo di un cimitero piuttosto grande con varie tombe e piccole cappelle. Con la massima circospezione decidono di ispezionare uno degli edifici più grandi, Dolbo con la sua solita curiosità riesce a scoprire un passaggio segreto sotto un vecchio altare, e ci si infila dentro seguito dall'elfo e dal guerriero. La cripta sotto la cappella è grande ed è completamente infestata da Zombie e da uno spettro! Chechi cade a terra colpito, e mentre il piccolo halfling si destreggia tra i puzzolenti zombie, Heens Hoolt ingaggia, anche grazie ai suoi poteri magici di illusionista, un duello epocale con lo spettro che confuso da tante figure che lo attaccano viene distrutto dal grande guerriero albino.

Chechi è ridotto male, ma il valoroso guerriero non è ancora finito, e sibilando: "Maledetto Diamond!" apre con coraggio la porta in fondo alla cripta. Un mostruoso Golem di Ossa con 4 braccia difende un forziere al centro della stanza, ma viene ben presto distrutto! Con un po'di fatica Heens Hoolt apre finalmente il forziere dove oltre a molto oro e due utili pozione l'elfo trova anche una pergamena che spiega chiaramente come il piano di lanciare attacchi di non morti contro Luln non sia altro che l'ennesima trovata dell'infame Barone dell'Aquila Nera che affida anche il compito di creare un generale non-morto per la sua armata ad un certo Darko.

Nel frattempo Dolbo ispirato da una strana sensazione ha già notato sul fondo della stanza una scala che sale verso l'alto e la imbocca con decisione seguito da vicino dall'elfo e da Chechi che grazie alle miracolose pozioni sembra stare un po' meglio. La scala sbuca in una cappella dove Dolbo rimane letteralmente paralizzato nel vedere legato sopra l'altare suo cugino Nulbo, vivo e vegeto e anche in apparente buona salute! Meno male che Heens Hoolt e Chechi non sono così scioccati e notano subito un losco figuro accanto all'altare che sembra stia lanciando un incantesimo, in un attimo infuria la battaglia ed è Dolbo dopo lo shock iniziare a finire il malvagio individuo. Nulbo viene finalmente liberato e dopo essere stato interamente ispezionato, preso a calci e buffetti da suo cugino, racconta di essere stato resuscitato tramite un potente incantesimo dal mago del barone, Bargle L'Infame, per poter poi essere trasformato in un generale dei non-morti dal malvagio Darko che Dolbo ha appena ucciso. Rivela inoltre di aver scoperto di poter lanciare incantesimi da chierico!

I nostri quattro eroi si incamminano trionfanti e felici verso Luln, sono tutti stanchi, tutti tranne uno: Dolbo che sta tormentando suo cugino per capire cosa si prova ad essere resuscitati!



giovedì 23 febbraio 2012

Il torneo

"Missiva da Coruscant: nome in codice Operazione SARLACC065824
Lo scambio avverrà durante il torneo di Sabacc a Cloud City come previsto.
L'Hutt ci ha assicurato che il suo agente sarà presente per effettuare lo scambio.
Un ufficiale dalla Assiduous prenderà parte al torne
o.
L'operazione si verificherà durante lo svolgimento del torneo in modo da evitare di suscitare sospetto.
Il tuo compito sarà solo di osservare e fare in modo che l'agente dell'Hutt non faccia nulla per mettere in pericolo il segreto dell'accordo.
In nessun caso dovrai interferire con l'operazione.
Una volta che la transazione è completa, inviare un messaggio di conferma a Coruscant relè standard 88-Shen- Xesh-3, poi tornare a Chandrila. Non seguiranno ulteriori istruzioni."

Al nostro risveglio questo messaggio illumina il terminale della stanza.
“Bene, abbiamo scoperto qual'era il compito del Barone Kithriss”, sentenzia Eddie, “ma non abbiamo la minima idea di come entrare al torneo.”In effetti passiamo tutta la mattinata a discutere su come comportarci. Non possiamo permetterci di perdere quest'occasione di agganciare Darga e rovinare il piano imperiale! “Cercano del personale extra per la sicurezza al Casinò, è la nostra unica possibilità” è convinto Nulbo. Gli do ragione. Alla fine infatti decidiamo di muoverci in questa direzione, tranne Eddie che, prendendo il posto del Barone, cercherà un altro modo. Attendiamo per alcuni minuti in un'anticamera dell'area del Royale Casinò destinata alla sicurezza. Poi uno alla volta veniamo chiamati a colloquio da Mandelbrot, il proprietario del Casinò Royale. Non è difficile mentire o alterare un po' le nostre esperienze come mercenari o militari e alla fine veniamo tutti assunti; anzi, Nulbo deve aver raccontato una delle sue, perché il Mandelbrot lo crede un soldato talmente preparato da affidargli il comando della squadra!!! “Ciao ragazzi, da oggi potete chiamarmi Nulbo, lo Sceriffo!” dice tutto gasato uscendo dall'ufficio. La paga è buona e dobbiamo presentarci il mattino seguente con il compito di perquisire all'ingresso e controllare l'interno una volta chiusa la sala. Cosa più importante, ci viene conferito un porto d'armi. Abbiamo di certo trovato un buon modo per non dare nell'occhio, anche se dovremo sopportare l'esaltazione del sullustano, che a me diverte, ma a Kermit, soldato esperto, inizia un po' a dare sui nervi... Nel frattempo torniamo alla stanza dove ci aspetta Eddie. Il capitano O'Keefe ci ha lasciato un messaggio e la canaglia è ansiosa di raggiungere la Banshee: “Dobbiamo andare, Sirona ha scoperto che c'è una nave imperiale in orbita, forse riusciamo a intercettare l'emissario!”. Purtroppo però allo spazioporto non possiamo fare nulla, ma la nostra presenza sulla nave risulta provvidenziale; proprio mentre siamo lì arriva una chiamata criptata diretta a noi. Il metallico faccione di Switch appare nella visione olografica: “Salve ragazzi!”. Dire che siamo sorpresi è dir poco. Il signore robotico del crimine ci propone in cambio di un piccolo aiutino ad un suo giocatore, il Twil'ek Koroma Moro, su cui ha scommesso parecchio, l'iscrizione di una persona al torneo più una parte della vincita eventuale. L'idea a me non piace molto, nemmeno a Nulbo, ma devo ammettere che la proposta arriva al momento giusto per Eddie. Infatti la canaglia, anche per l'idea del facile guadagno, accetta con poche remore. Almeno ora siamo tutti dentro il torneo!
Kermit è il primo ad alzarsi e prepararsi per la vigilanza. Il controllo all'entrata è abbastanza semplice. Nulbo, giusto a sottolineare il suo inflessibile posto di comando guadagnato, scopre un sullustano che vuole infiltrarsi e lo caccia dal Casinò. Davanti a noi passano tutti i migliori giocatori di Sabacc della galassia. L'emissario imperiale non è difficile da trovare: il Luogotenente Armen Avandris arriva in alta uniforme, scortato da due cloni. Le nostre attenzioni si posano su di lui per tutta la giornata, ma non accade nulla di particolare. Tutti sono impegnati a superare le prime “eliminatorie” del torneo. “Abbiamo perso un giorno senza individuare l'emissario di Darga!” si lamenta Tzek una volta raggiunta la camera d'albergo. “Dobbiamo continuare a tenere gli occhi aperti! E' probabile che lo scambio avvenga più avanti!” cerco di far superare la delusione del trandoshano.

Il secondo giorno di torneo, diversamente dalle aspettative, è uguale al primo. La canaglia non se la cava male e infatti a fine giornata è tra i primi quattordici qualificati al giorno successivo! “Anche il Luogotenente non gioca male e si è qualificato”, ci confessa Eddie “ho potuto scambiare quattro chiacchiere al tavolo da gioco, ma non ho scoperto nulla di particolare.” “Nemmeno noi”, rifletto con un po' di preoccupazione in volto. Un nuovo messaggio sul terminale ci aspetta nella camera, questa volta più misterioso: "So perché sei qui. Incontriamoci presso la piattaforma 13-009 alle 02:00." Ho un brutto presentimento, ma non possiamo non andare a scoprire chi è e cosa vuole.
Con Tzek e Nulbo andiamo alle piattaforme d'atterraggio mezz'ora prima del previsto per saggiare il terreno. L'area è vuota. Si tratta di tre piattaforme su tre livelli diversi collegate da un turbo-ascensore. Quella dell'incontro è la più alta. Io mi nascondo dietro ad alcune casse sul piano inferiore, mentre Nulbo e il Quarren fanno la stessa cosa sulla piattaforma dell'incontro. Dopo alcuni minuti Eddie e Tzek arrivano e raggiungono il luogo dell'incontro. I nostri nascondigli sono buoni perché non ci notano e dobbiamo far vedere loro la nostra presenza con un piccolo cenno. Passano solo pochi minuti e la porta d'ingresso all'area si apre. Sei persone in uniforme di Cloud City e armate si dirigono al turbo-ascensore. “Stanno arrivando. Sono guardie di Cloud City, e sono armate!” comunico sottovoce con il com-link. Lo sfrigolio del com-link però mi tradisce e due guardie sentono qualcosa. “Voi due, rimanete qua.” dice quello che sembra essere il sergente, che sale verso la piattaforma superiore con i restanti soldati. I due soldati, consapevoli della mia presenza, mi intimano di uscire, ma rimango nascosto dalle casse e impugno la spada laser. Dalla piattaforma superiore partono dei colpi di blaster. Evidentemente non sono venuti a parlamentare. Con la Forza cerco di distrarre un soldato, poi sbuco all'improvviso con il fascio verde della spada laser che illumina la penombra. I due soldati aprono il fuoco, ma non sembrano particolarmente addestrati; devio l'unico colpo di blaster che è indirizzato su di me e mi lancio sul più vicino. I due si difendono dai miei colpi stordenti e la poca precisione dei loro attacchi non mi preoccupa; alla fine riesco a stenderli mentre da sopra provengono ancora colpi di blaster.
All'improvviso rumori di reattori si avvicinano ai lati delle piattaforme e due grossi robot sfrecciano dalla profonda atmosfera della città sospesa fino alla piattaforma superiore. Devo raggiungere i miei compagni. Il turbo-ascensore si apre in una scena piuttosto macabra: il sergente è steso a terra colpito in pieno volto da un colpo di blaster, con il sangue che sporca le pareti. Seduto a terra c'è Tzek gravemente ferito. “Quei maledetti ammassi di ferraglia” sussurra trattenendo il dolore. “Non ti preoccupare amico”, gli rispondo, “andiamo a liberarcene”. Sulla piattaforma superiore tutti i soldati di Cloud City sono a terra e i due robot armati di picche ad energia sfrecciano con i loro reattori avanti e indietro per colpire Nulbo e Kermit. Ma la potenza del Trandoshano ha ancora una volta la meglio e ne riduce uno in un inutile ammasso di metallo. I colpi precisi di blaster di Eddie e Nulbo disattivano anche il secondo prima che io o Tzek potessimo intervenire. “Volevano arrestarci per contrabbando.” spiega Eddie. “Devono avermi scambiato per il Barone, il quale evidentemente non ha affari tanto puliti”. “Oppure qualcuno cerca di metterci il bastone tra le ruote accusandoci per farci arrestare.” riflette Nulbo. Questi interrogativi mi danno un vago senso d'inquietudine, che aumenta se penso all'inutile combattimento che abbiamo intrapreso con le guardie della città volante, e soprattutto se penso al torneo e a quanto poco abbiamo in mano. Dobbiamo dare una svolta a questa caccia all'Hutt.
Intanto, al ritorno in camera, Eddie riceve un nuovo messaggio di Switch e dal droide minbar della stanza ricava un piccolo chip da impiantare in un droide dealer. Quel protocollare ha più risorse dell'Impero! E per noi c'è un nuovo grattacapo.